Oggi voliamo con il Cessna 208 della Air Caraibes tra le Isole Saba, St Barths e Saint Marteen.
Partiamo dall’aeroporto Juancho E. Yrausquin dell’isola di Saba.
Con la sua pista lunga solamente 396 metri è l’aeroporto con la pista più corta al mondo.
Questa isola è la più piccola delle Antille Olandesi. È in pratica un vulcano spento alto 800 metri. Il piccolo aeroporto è ricavato sulla scogliera.
Messo in moto lasciamo il piazzale e percorriamo la pista per portarci all’estremità, inversione di 180 gradi e ci fermiamo un istante. La pista così corta fa impressione. All’inizio ed alla fine della pista ci sono solo rocce e mare che non permettono il minimo errore.
Diamo manetta al massimo, molliamo i freni di parcheggio e prendiamo velocità. Stacchiamo le ruote pochi metri prima della fine pista. Saliamo molto lentamente visto che abbiamo una velocità di poco superiore alla velocità di stallo…. Viriamo a destra e puntiamo verso St Barths.
Dopo una ventina di minuti ci prepariamo al landing. L’Aeroporto Saint Jean Gustaf III di St Barths è caratterizzato dal difficile approccio per la pista 10. In pratica la pista è esattamente dopo una collinetta. Occorre sfiorare la sommità di questa altura, sfiorando le auto che percorrono una rotonda proprio in linea con la pista e scendere rapidamente, sorvolando a pochi metri dal terreno, il pendio fino a toccare terra a circa metà pista.
Puntiamo la stradina che porta alla rotonda e appena “scolliniamo” ci tuffiamo verso la testata pista. Il tempo di rialzare il muso per toccare prima con le ruote posteriori e siamo già quasi a metà pista. Brusca frenata, inversione ed imbocchiamo il raccordo davanti al terminal.
Continua….
Partiamo dall’aeroporto Juancho E. Yrausquin dell’isola di Saba.
Con la sua pista lunga solamente 396 metri è l’aeroporto con la pista più corta al mondo.
Questa isola è la più piccola delle Antille Olandesi. È in pratica un vulcano spento alto 800 metri. Il piccolo aeroporto è ricavato sulla scogliera.
Messo in moto lasciamo il piazzale e percorriamo la pista per portarci all’estremità, inversione di 180 gradi e ci fermiamo un istante. La pista così corta fa impressione. All’inizio ed alla fine della pista ci sono solo rocce e mare che non permettono il minimo errore.
Diamo manetta al massimo, molliamo i freni di parcheggio e prendiamo velocità. Stacchiamo le ruote pochi metri prima della fine pista. Saliamo molto lentamente visto che abbiamo una velocità di poco superiore alla velocità di stallo…. Viriamo a destra e puntiamo verso St Barths.
Dopo una ventina di minuti ci prepariamo al landing. L’Aeroporto Saint Jean Gustaf III di St Barths è caratterizzato dal difficile approccio per la pista 10. In pratica la pista è esattamente dopo una collinetta. Occorre sfiorare la sommità di questa altura, sfiorando le auto che percorrono una rotonda proprio in linea con la pista e scendere rapidamente, sorvolando a pochi metri dal terreno, il pendio fino a toccare terra a circa metà pista.
Puntiamo la stradina che porta alla rotonda e appena “scolliniamo” ci tuffiamo verso la testata pista. Il tempo di rialzare il muso per toccare prima con le ruote posteriori e siamo già quasi a metà pista. Brusca frenata, inversione ed imbocchiamo il raccordo davanti al terminal.
Continua….
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