MSFS Ritorno al passato: Il Kai Tak

I-stef

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Oggi facciamo un salto indietro nel tempo, precisamente all’inizio degli anni 90.
Voliamo con l’A310 della Thai Airways, marche HS-TIC, in livrea dell’epoca da Bangkok al vecchio aeroporto di Hong Kong, Kai Tak, ovviamente facendo il famoso visual approach per pista 13.

L’aeroporto Kai Tak era celebre a livello internazionale per le difficili procedure di avvicinamento alla pista (a causa dei grattacieli e delle colline confinanti, tali da rendere impossibile l'avvicinamento diretto), rimase attivo dal 1925 al 1998, per poi essere chiuso e sostituito dall'aeroporto di Chek Lap Kok.
Questo scalo era sito nel settore orientale della Baia di Kowloon, nell'omonimo distretto di Hong Kong. A meno di 10 km a nord/nord-est della struttura vi erano dei rilievi collinosi alti fino a 609 mt. A est della pista le colline distavano solo 5 km. A sud dello scalo vi era il Victoria Harbour e l'isola principale di Hong Kong, anch'essa dominata da alte colline.
Al momento della chiusura il Kai Tak aveva una sola pista di atterraggio, lunga 3390 m, numerata 13/31 e orientata sud-est/nord-ovest: gran parte della struttura sorgeva su una penisola artificiale.
La zona attorno all'aeroporto, specie a Nord, aveva subìto nel tempo un vasto processo di urbanizzazione, per tanto lo scalo si era via via ritrovato serrato in mezzo a una sterminata selva di edifici, anche di notevoli dimensioni.
Il 6 luglio 1998 il nuovo aeroporto di Chek Lap Kok fu aperto al pubblico e subito si provvide a togliere dal Kai Tak tutte le attrezzature e gli aerei che vi si trovavano.
Alle ore 01:28, dopo che anche l'ultimo aereo fu decollato, l'aeroporto Kai Tak venne ufficialmente chiuso al traffico. Nella torre di controllo si tenne una breve cerimonia di commiato, al termine della quale un controllore del traffico aereo spense le luci sulla pista e disse alla radio:

«Goodbye Kai Tak, and thank you»

Immediatamente l'aeroporto perse i propri codici ICAO e IATA, che furono riassegnati allo scalo di Chek Lap Kok, il quale tuttavia non era ancora del tutto pronto per l'apertura, specie per quanto concerne la gestione dei servizi cargo. Ancora per qualche mese il Kai Tak (re-immatricolato allo scopo con il codice ICAO provvisorio VHHX) venne dunque utilizzato.




Bangkok Aeroporto Suvarnabhumi BKK/VTBS Ore 8:00 am:
raggiungiamo il nostro aeroplano al gate 28 quando sono ancora nel pieno svolgimento le operazioni a terra.

Iniziamo ad accendere le batterie, inseriamo la rotta ed i pesi nel FMC. Oggi siamo pieni dei passeggeri e abbiamo 15 tonnellate di cargo. Siamo al massimale dello zero, 114.000 kg. Calcolate le performance con l’ iPad, abbiamo una flex di 59 ed una V1 di 155 Kts.
Alle 8:29 sblocchiamo, iniziamo il push e rulliamo verso pista 19R.
Una decina di minuti dopo stacchiamo le ruote da terra e saliamo lentamente virando a sinistra. In circa trenta minuti abbiamo raggiunto la nostra quota di crociera, FL370. Il volo di oggi durerà 2 ore e trenta minuti.



Lungo tutta la nostra rotta il meteo è stato ottimo. Iniziamo la discesa dopo 1h55 di volo.
L’approccio alla pista 13 prevede di raggiungere il VOR Cheung Chau (CH), a quota 6000piedi, poi puntare per prua 045 scendendo a 2000 e poi a 1000 fino alla famosa scacchiera sulla collina.
Poco prima di raggiungerla, si inizia la decisa virata a destra sfiorando i grattacieli e planando sulla testata pista.
Veniamo quindi autorizzati a scendere a FL060, inseriamo la frequenza del VOR CH 112.3. La tensione nel cockpit è massima.
Passato CH scendiamo a 2000 piedi. Vediamo la città davanti a noi leggermente sulla destra. Cerchiamo con lo sguardo di individuare la pista come sperassimo che ci potesse aiutare…. Al momento è ancora nascosta dagli edifici. Tra circa 100 secondi toccheremo terra. Niente in confronto alla durata totale del volo, ma tuttavia il tempo sembra non passare…

Ormai siamo a 1000 piedi, scorgiamo davanti a noi la Checher Board. Disattiviamo il pilota automatico, ora tutto è controllato manualmente.
Non dobbiamo sorpassare la scacchiera, ma solamente qualche istante prima, iniziare la virata.
Il primo ufficiale ci comunica che ha la pista in vista. Virata secca a destra, i tetti delle case sono li sotto di noi.





Terminato di girare ci troviamo perfettamente allineati ed in corto finale. Chiudiamo la manetta e tocchiamo terra.





Dalla virata sono trascorsi 40 secondi. Si aprono automaticamente gli spoilers, reverse e freniamo. Imbocchiamo il raccordo a sinistra e torniamo verso il piazzale.
È impressionante che attorno a noi a 360 gradi ci sono grattacieli e colline. Il colpo d’occhio è incredibile.


Durante la taxi verso il nostro gate, ripensiamo a questo incredibile avvicinamento. È sicuramente molto impegnativo, ma tutto sta nel seguire correttamente la procedura di approccio ed individuata la scacchiera virare al momento giusto. Poi comunque si ha tranquillamente il tempo per correggere la virata e centrare bene la pista.
La pista 13 del Kai Tak aveva la nomea di “Approccio terrificante “ ma in realtà ( che poi è nel sim….) è molto divertente.
Forse era tanta suggestione. Completiamo la taxiway parallela alla pista e raggiungiamo il piazzale davanti al terminal. Parcheggiamo allo stand 2 e spegniamo i motori 2 ore e 33 minuti dopo averli accesi.

L’A310 ed il Kai Tak, usciti con l’aggiornamento dei 40 anni di Flight Simulator, sono indubbiamente 2 bellissimi regali.
Da provare assolutamente.
 

Andrea

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Bellissime foto che mi fanno ricordare il mitico Kaitak di Hong Kong.
Ho avuto la fortuna di assistere all interno del Airbus 330 del volo Cathay Pacific da Taipei a HK! Senzazione davvero bellissima ed un ricordo che rimarrà sempre nella mia mente come una delle più belle esperienze


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marius51

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1996: Cathay 340 da Roma e 330 da Cebu! 10 giorni ad Hong Kong + 7 Filippine: la scoperta dell'altro lato del mondo!
 
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