MSFS Avventure con l'Imperotor #14 - Da Forlì a Forlì...

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mappa.jpgL'alba è da poco spuntata quando alziamo il muso del nostro Imperotor dall'Aeroporto di Forlì/LIPK e i primi onesti cittadini che andiamo a molestare col frastuono dei rotori sono quelli di Faenza (0'50").
Dall'entroterra la rotta prevede il raggiungimento della costa all'altezza di Comacchio, quindi una virata verso sud, col sorvolo del centro storico di Ravenna (1'01") e — a seguire — un'occhiata dall'alto a vedere come se la passa, dopo quasi millecinquecento anni, il caratteristico campanile cilindrico della Basilica di Sant'Apollinare in Classe (1'17").
Da lì in poi è Riviera Adriatica: la lunga spiaggia di Cervia introduce Rimini (1'41"), col suo Aeroporto Internazionale "Federico Fellini"/LIPR e con la sua aria assonnata da dopo-movida.
Ma a noi sull'Imperotor — devo ammettere — ci emoziona di più l'ingresso su una splendida Pesaro (2'05"), planando dalle alture del Parco Naturale di Monte San Bartolo.
Rientriamo nell'entroterra seguendo la Valle del Foglia, sorvolando le diverse frazioni del Comune di Montelabbate (2'51"), per poi iniziare via Urbino il "braccio" di ritorno in direzione nord. Scavallata — punto di massima altitudine — San Marino (3'10"), iniziamo quindi la lunga discesa finale verso Forlimpopoli (3'24") prima e Forlì dopo.
Atterriamo a LIPK, dopo poco meno di un'ora e mezza. A quest'ora il bar dell'aeroporto dovrebbe ormai avere aperto e per me e per la mia copilota, mesciata bionda (ma io la preferisco mora, come ai tempi del nostro World Air Tour for Peace - v. fig.) è tempo del terzo caffè.
WorldTour.jpg
[Nota sul commento musicale: la canzone, col volo, non c'entra una ceppa. La teoria sociale dei «sei gradi di separazione» ha funzionato però solo con Laura Pausini, faentina e Samuele Bersani, riminese purosangue: non il massimo per i miei gusti, ma la scelta è stata facile...]


 
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