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Bologna. L'asfalto del piazzale riservato agli elicotteri al "G. Marconi"/LIRP è rovente quando ci solleviamo per sorvolare la città delle Due Torri (e delle mille bellezze ed eccellenze...).
La Via Emilia, in direzione sud-est ci guida verso Imola. Un'occhiata dall'alto alle curve e alle tribune dell'Autodromo "Dino & Enzo Ferrari" è doverosa, prima di virare di quasi 120° e puntare verso le alture dell'Appennino Tosco-Emiliano.
La direzione è dettata dalla voglia di ammirare la natura rigogliosa e altera di questa parte d'Italia; la ricerca di frescura gioca certo il suo ruolo, ma per noi c'è anche la curiosità di vedere dove vive oggi - ormai lontano dai palchi e dagli studi di registrazione - uno dei cantautori più amati. Passiamo così su Pavana, salutiamo virtualmente il Professor Guccini e poi seguiamo il corso di due fiumi.
Sono infatti (oltre al GPS...) prima il Reno e poi il Panaro a portarci su Modena. Da lì sono pochi minuti per arrivare a Reggio Emilia - è prima la pista di LIDE a darci il benvenuto a nome della città - ed è quindi la volta di Parma.
Uno spazio erboso di LIMP è infatti la nostra destinazione di arrivo, dopo un'ora e venti di volo. Spenti i rotori, è sempre un piacere inoltrarsi nel materno, raffinato ventre della città ducale.
Della città delle violette. Della città della Cattedrale romanico-padana probabilmente più preziosa. Della città di Verdi. Della città del culatello...
Te lo do io, il West.
La Via Emilia, in direzione sud-est ci guida verso Imola. Un'occhiata dall'alto alle curve e alle tribune dell'Autodromo "Dino & Enzo Ferrari" è doverosa, prima di virare di quasi 120° e puntare verso le alture dell'Appennino Tosco-Emiliano.
La direzione è dettata dalla voglia di ammirare la natura rigogliosa e altera di questa parte d'Italia; la ricerca di frescura gioca certo il suo ruolo, ma per noi c'è anche la curiosità di vedere dove vive oggi - ormai lontano dai palchi e dagli studi di registrazione - uno dei cantautori più amati. Passiamo così su Pavana, salutiamo virtualmente il Professor Guccini e poi seguiamo il corso di due fiumi.
Sono infatti (oltre al GPS...) prima il Reno e poi il Panaro a portarci su Modena. Da lì sono pochi minuti per arrivare a Reggio Emilia - è prima la pista di LIDE a darci il benvenuto a nome della città - ed è quindi la volta di Parma.
Uno spazio erboso di LIMP è infatti la nostra destinazione di arrivo, dopo un'ora e venti di volo. Spenti i rotori, è sempre un piacere inoltrarsi nel materno, raffinato ventre della città ducale.
Della città delle violette. Della città della Cattedrale romanico-padana probabilmente più preziosa. Della città di Verdi. Della città del culatello...
Te lo do io, il West.
