MSFS Una giornata con la Rega

I-stef

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La Guardia aerea Svizzera di soccorso, anche nota come Rega (acronimo dei nomi in tedesco Schweizerische Rettungsflugwacht , in francese Garde aérienne suisse de sauvetage ed in italiano Guardia Aerea svizzera di soccorso) è una fondazione autonoma svizzera di soccorso.
La Rega è specializzata negli interventi di ricerca e di soccorso alpino con elisoccorso, oltre che di rimpatrio sanitario con aeroambulanza.
In quanto fondazione privata, la Rega non ha rapporti con lo Stato e finanzia le proprie attività grazie alle donazioni dei soci e al rimborso degli interventi da parte dei pazienti soccorsi, delle loro casse sanitarie o assicurazioni; è membro corporativo della Croce Rossa svizzera.
La Rega possiede 18 elicotteri, ed in particolare 7 Eurocopter H 145 e 11 AW109SP "Da Vinci" (in servizio all'aprile 2019), equipaggiati con apparecchiature sanitarie e per la visione notturna; l'equipaggio sanitario è solitamente composto da un medico e da un paramedico. Dal 2013 è in funzione presso Swiss Aviation Training (nei pressi dell'aeroporto di Zurigo) un simulatore di volo unico al mondo per elicotteri AW109SP che la Rega impiega per l'addestramento dei propri piloti.
Per il rimpatrio dall'estero di feriti o ammalati residenti in Svizzera la Rega ha a disposizione anche 3 aeroambulanze del tipo Bombardier Challenger CL-650, sui quali sono solitamente impiegati un medico ed un infermiere e un Airbus Helicopters H125, del 2016.
Nel 2021 sono stati effettuati 18.017 interventi, di cui 859 con jet ambulanza, il resto con elicotteri.
La Rega ha 381 dipendenti distribuiti su 14 basi con il quartiere generale all’aeroporto Kloten di Zurigo e garantisce quindi il soccorso in ogni località della Svizzera entro i 15 minuti

Basi:
  • HQ / Rega-Center Aeroporto di Zurigo LSZH
  • Dübendorf LSMD AFB (Rega 1)
  • Basilea LFSB(Rega 2)
  • Berna LSZB (Rega 3)
  • Losanna LSGL(Rega 4)
  • Untervaz LSXU (Rega 5)
  • Locarno LSZL AFB (Rega 6)
  • San Gallo (Rega 7)
  • Erstfeld LSXE( Rega 8)
  • Samedan LSZS (Rega 9)
  • Wilderswil/Interlaken LSXI (Rega 10)
  • Mollis LSMF (Rega 12)
  • Zweisimmen (Rega 14)
  • Ginevra LSGG (Rega 15)

Oggi in via del tutto eccezionale utilizzeremo un Beechcraft King Air 350 partendo proprio da Zurigo.
Abbiamo una partenza prevista alle 8.00 per l’isola d’Elba per recuperare un cittadino infortunato e costretto a viaggiare in barella. Dovremo portarlo a Mùnster dove verrà ricoverato in una clinica e poi rientreremo alla nostra Base di Zurigo.
Alle 7:30 precise raggiungiamo la sede della Rega e troviamo il nostro KingAir già parcheggiato fuori dall’hangar, preparato per il volo e rifornito.
Saliti a bordo, effettuiamo la checklist prevolo, abbiamo il pieno di carburante, siamo in due piloti ed un medico. Procediamo con la messa in moto e veniamo autorizzati al rullaggio per la pista 28.




In testata pista, ci fermiamo un istante, accendiamo le landing lights, le strobo e veniamo autorizzati al decollo per quota iniziale 5000. Viriamo a sinistra e sorvoliamo il centro di Zurigo. Saliamo ulteriormente a FL140, intanto scorgiamo le prime montagne.





Saliamo a quota FL310, mantenendo una velocità di crociera di circa 300 kts. Il cielo è sereno, praticamente non ci sono nuvole. Arrivati sulla Liguria, sorvoliamo il golfo del Tigullio e pochi istanti dopo iniziamo la nostra discesa verso l’Elba.


Il cielo diventa un po’ coperto, passiamo qualche strato nuvoloso e sfioriamo la costa occidentale dell’isola.
Effettuiamo una prima virata a sinistra, fuori il carrello e nuova virata a sinistra per allinearci verso nord con la pista e siamo in finale.


Sorvoliamo a poche decine di metri di altezza la spiaggia di Marina di Campo e tocchiamo terra sulla pista 34 dopo 1 ora e 22 minuti di volo. Imbocchiamo il primo raccordo a sinistra e ci fermiamo allo stand, proprio davanti al piccolo terminal.


Continua….
 

I-stef

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In attesa dell’ambulanza che trasporta il nostro passeggero, ci prendiamo un caffè al piccolo bar dell’aeroporto. Abbiamo ormai passato le ore dieci.

Una volta a bordo la persona ferita ed il suo accompagnatore, iniziamo le check list per la partenza, mentre il trasportato viene immobilizzato sulla stretcher.
Alle 11:05 siamo autorizzati alla messa in moto ed al rullaggio, facciamo girare il motore 2, poi l’uno e lasciamo il piazzale per percorrere la pista. Arrivati in fondo, effettuiamo un’inversione e siamo pronti al decollo.




Diamo manetta e pochi istanti dopo, stacchiamo le ruote da terra. Virata decisa a destra per evitare la collina davanti a noi e saliamo a 6000 piedi.
Lasciamo l’Isola d’Elba, sfiorando Piombino. Raggiunto quota FL300 sorvoliamo la pianura Padana; non si vede nulla sotto di noi a causa di una fitta nebbia.



Iniziamo la nostra discesa verso Mùnster ed appena incontriamo le montagne, riprendiamo il contatto con il terreno e ammiriamo alla nostra destra Locarno.

Scendiamo ulteriormente di quota e ci infiliamo nella valle che ci condurrà verso il piccolo aeroporto.
Il paesaggio è completamente innevato. In finale sfioriamo dei tralicci dell’alta tensione e davanti a noi la pista sembra cortissima. Frenata bella decisa e quasi a fondo pista, ci giriamo e torniamo in testata pista 05 per imboccare la stradina che porta al piccolo piazzale.




Spenti i motori, sbarchiamo i nostri passeggeri. Sono le 12.30 e, sarà l’aria di montagna, ma abbiamo tutti e 3 un certo appetito. Decidiamo quindi di pranzare al ristorantino dell’aeroclub.

Dopo aver gustato una bella Fondue con patate ed un appetitoso Strudel con Cannella, ritorniamo al nostro KingAir e riprepariamo il volo per tornare alla nostra base.
Alle 14.50 prendiamo il decollo e acquistiamo molto rapidamente quota per poter passare le catene montuose davanti a noi.


In avvicinamento a ZRH, il tempo cambia decisamente. Sono presenti nuvoloni scuri, ma al momento non ci sono precipitazioni. Veniamo autorizzati ad atterrare sulla pista 28, quindi sorvoliamo in finale la piccola cittadina di Kloten.


Scorgiamo sotto di noi la zona cargo dell’aeroporto e pochi secondi dopo tocchiamo terra.
Sono le 15.40 quando arriviamo nuovamente all’Hangar della nostra base.
La nostra giornata lavorativa è terminata.

 
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