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Il Fuji (富士山) è un vulcano che con i suoi 3.776 metri non solo è la montagna più alta del Giappone ma - dominando un'area di particolare bellezza paesaggistica e di rilevante importanza storico-culturale - è forse il simbolo più iconico e conosciuto del paese asiatico.
Si erge al confine tra le prefetture di Shizuoka e Yamanashi, vicino alla costa sull'oceano Pacifico dell'isola di Honshū, tra Hamamatsu e Tokyo, da cui dista un centinaio di chilometri e da dove è visibile quando il cielo è limpido. Inserito nel territorio del parco nazionale Fuji-Hakone-Izu, è circondato da cinque laghi - Kawaguchi, Yamanaka, Sai, Motosu e Shōji - dalle rive dei quali è possibile osservare il monte.
Il Fuji ha cessato di essere un vulcano attivo nel 1708 e anche per questo motivo ha suscitato, fin dall'antichità, il timore e il rispetto dei giapponesi, finendo per essere considerato un "kami" (神), ovvero un oggetto di venerazione nella fede shintoista.
Un cenno al commento musicale: i virtuosismi allo shamisen sono eseguiti dall'affascinante Tadano Noriko; mentre quelli percossi dai tre baldi ragazzi del gruppo Munedaiko sono ovviamente dei taiko, i tradizionali tamburi di guerra nipponici.
Sul volo con l'Imperotor, resta poco da dire, se non che - sugli atterraggi - andiamo migliorando. Bene.
Si erge al confine tra le prefetture di Shizuoka e Yamanashi, vicino alla costa sull'oceano Pacifico dell'isola di Honshū, tra Hamamatsu e Tokyo, da cui dista un centinaio di chilometri e da dove è visibile quando il cielo è limpido. Inserito nel territorio del parco nazionale Fuji-Hakone-Izu, è circondato da cinque laghi - Kawaguchi, Yamanaka, Sai, Motosu e Shōji - dalle rive dei quali è possibile osservare il monte.
Il Fuji ha cessato di essere un vulcano attivo nel 1708 e anche per questo motivo ha suscitato, fin dall'antichità, il timore e il rispetto dei giapponesi, finendo per essere considerato un "kami" (神), ovvero un oggetto di venerazione nella fede shintoista.
Un cenno al commento musicale: i virtuosismi allo shamisen sono eseguiti dall'affascinante Tadano Noriko; mentre quelli percossi dai tre baldi ragazzi del gruppo Munedaiko sono ovviamente dei taiko, i tradizionali tamburi di guerra nipponici.
Sul volo con l'Imperotor, resta poco da dire, se non che - sugli atterraggi - andiamo migliorando. Bene.
