MSFS Avventure con l'Imperotor - #1 TŌKYŌ

Fabiani

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Chiunque abbia un po' di dimestichezza, anche solo virtuale, con le macchine volanti sa che la differenza tra pilotare un aereo (con le sue due ali fisse ai lati della fusoliera) e un elicottero (che l'ala ce l'ha sopra e rotante...) è più o meno simile a quella che passa tra guidare un'automobile e correre a cavallo di una motocicletta. È quindi per migliorare il mio "equilibrio" pilotesco e - ovvio - per un po' di gratificazione personale che mi sono messo d'impegno nel provare a domare lo splendido Airbus H145 - in affascinante livrea nera da «ImperOtor» - affrontando una serie di tour panoramici sui diversi scenari mondiali che il Flight Simulator 2020 di Zio Bill ci mette a disposizione.

Si comincia da Tōkyō: con i suoi quattordici milioni di persone (una quarantina, in realtà, se ci allarghiamo all'intera area metropolitana) che vivono sulla grande insenatura a sud-ovest di Honshū, la maggiore tra le isole giapponesi.
Si parte e si arriva dal RJTI, l'eliporto cittadino nel quartiere di Kōtō.
Dopo avere sollevato l'ombra da terra, subito prua verso Sumida per fare il pelo alla Tōkyō Sukai Tsurī che, con i suoi 634 metri di altezza, è la torre per telecomunicazioni più alta al mondo (e seconda, dopo il grattacielo Burj Khalifa di Dubai, tra tutte le strutture artificiali).
Poi si piega verso ovest per sorvolare prima i grattacieli di Shinjuku e poi l'ardita architettura dello Yoyogi Kyōgi-jō, l'impianto sportivo polivalente costruito per le Olimpiadi del 1964.
Ma da lì, ormai, è un passo per arrivare a Shibuya - cuore pulsante della capitale nipponica - e, se non fosse perchè l'Imperotor ha bisogno di attenzione, non sarebbe male buttare un occhio più da vicino al famoso incrocio là sotto, quello indiscutibilmente più trafficato del mondo.
Si vira poi per Nagatachō, lasciandoci a destra la bianca e austera sagoma del Kokkai-gijidō - il palazzo della Dieta Nazionale - prima di intersecare i 798 metri della campata dell'"RB", (o meglio del Reinbō Burijji - il "Rainbow Bridge" - se lo volete storpiare per esteso nella parlata locale).
La rotta è quella ci porta prima sull'aeroporto di Haneda (chissà le conoscenze che ci vogliono per riuscire a strappare i permessi di svolazzare a 300 piedi sulla capitale del Giappone e sul suo secondo aeroporto intercontinentale...) e poi sulla Kaze-no Tō, la Torre del Vento, che è in realtà un molto scenografico pozzo di ventilazione, situato nella baia, per un acquedotto sottomarino che serve la città.
La torre a strisce biance e blu è l'ultima cosa da vedere: si riatterra al Tōkyō Heliport...
A proposito, forse i "boomers" come me avranno riconosciuto il commento sonoro dei Deep Purple ('Smoke on the Water', 1972, dal vivo in Giappone; ad Ōsaka a dire il vero, non a Tōkyō...).
Un'alternativa valida avrebbe potuto essere la pucciniana 'Un Bel Dì Vedremo' col suo fil di fumo che si leva sull'estremo confin del mare.
Sempre fumo, comunque, si alzerà - temo - dal povero H145 se continuerò a farlo poggiare a terra tanto rudemente.

[Consigli turistici: per cena, un giro abbondante di Kaiseki; per la notte, scendete all'Āman Tōkyō.]
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diego1958

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Complimenti, non vi sono mai riuscito a pilotare un eli, c'è da dire che ci ho provato solo qualche volta.
Che dati ci sono nella riga in alto a sx ? Sono sul cell e non riesco a vedere.
 

Fabiani

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Grazie per i complimenti, @diego1958.
È una mod gratuita (su FlightSim.to) che riproduce le info fondamentali di navigazione - coordinate, altitudine, velocità, vento; ma anche FPS, se vuoi - simile a quella che c'era su FSX.
D'acchitto, non mi ricordo mai il nome (solo che lo sviluppatore è tedesco...): "Zx" o qualcosa di simile. Ma, se la cerchi, non dovresti avere difficoltà a trovarla.
 
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