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36^ Tappa del World Tour [for Peace], quella tutta antartica: se non la più lunga, quella sinora più difficile.
Quasi 1.900 miglia, dalla Stazione McMurdo (USA/NZL) alla Rothera Base (GBR), coperte in oltre 6 ore e mezza con meteo antipatico, forte vento contrario e montagne (sì perchè - per chi non lo sapesse - in Antartide le montagne ci sono, eccome, tipo il Massiccio di Vinson, di cui abbiamo dovuto scavallare i suoi 4.892 metri...).
E soprattutto all'atterraggio a Rothera/EGAR* il vento da ore 2 a oltre 20 nodi ha cominciato a rafficare forte e la "tarantella" esibita dal TBM (le immagini dei momenti successivi all'estensione dei carrelli sono abbastanza eloquenti...) ha rischiato di mandarci per traverso i pancakes con lo sciroppo d'acero gentilmente offertici dagli americani dell'USAP a McMurdo.
All'arrivo, nonostante la giornata non propriamente estiva, non fa freddissimo (0°/-1°): si mangia e si dorme alla Bransfield House, dove mangiano e dormono i circa 130 operatori ospiti della base.
Anche noi abbasseremo le tapparelle (di questi tempi c'è luce 24 ore al giorno...) dopo avere preso un Diger-Seltz per il pudding che presumibilmente ci sarà propinato e cominceremo a sognare un asado...
La prossima tappa, infatti, prevede il "salto" a Ushuaia, il nostro predellino argentino per risalire le due americhe fino al Canada.
* {Lo scenario non è quello di default di MSFS, ma quello payware in vendita su Aerosoft}
Quasi 1.900 miglia, dalla Stazione McMurdo (USA/NZL) alla Rothera Base (GBR), coperte in oltre 6 ore e mezza con meteo antipatico, forte vento contrario e montagne (sì perchè - per chi non lo sapesse - in Antartide le montagne ci sono, eccome, tipo il Massiccio di Vinson, di cui abbiamo dovuto scavallare i suoi 4.892 metri...).
E soprattutto all'atterraggio a Rothera/EGAR* il vento da ore 2 a oltre 20 nodi ha cominciato a rafficare forte e la "tarantella" esibita dal TBM (le immagini dei momenti successivi all'estensione dei carrelli sono abbastanza eloquenti...) ha rischiato di mandarci per traverso i pancakes con lo sciroppo d'acero gentilmente offertici dagli americani dell'USAP a McMurdo.
All'arrivo, nonostante la giornata non propriamente estiva, non fa freddissimo (0°/-1°): si mangia e si dorme alla Bransfield House, dove mangiano e dormono i circa 130 operatori ospiti della base.
Anche noi abbasseremo le tapparelle (di questi tempi c'è luce 24 ore al giorno...) dopo avere preso un Diger-Seltz per il pudding che presumibilmente ci sarà propinato e cominceremo a sognare un asado...
La prossima tappa, infatti, prevede il "salto" a Ushuaia, il nostro predellino argentino per risalire le due americhe fino al Canada.
* {Lo scenario non è quello di default di MSFS, ma quello payware in vendita su Aerosoft}
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